logo_GoelBio.jpgIl Gruppo Cooperativo GOEL, Aiab Calabria, Coldiretti Calabria, CIA Calabria e ICEA lanciano attorno al marchio GOEL Bio una nuova piattaforma per la produzione e la distribuzione etica ed innovativa di prodotti calabresi da agricoltura biologica.

"Innovazione etica ed eccellenze biologiche per la valorizzazione delle tipicità del territorio". Sono queste le linee guida che orienteranno il laboratorio sperimentale per l'innovazione etica dei prodotti tipici e biologici della Calabria.

In occasione della quarta edizione della festa dell'Alleanza con la Locride e la Calabria, svoltasi a Villa San Giovanni (RC), il Gruppo Cooperativo GOEL, Aiab Calabria, Coldiretti Calabria, CIA Calabria e ICEA lanciano attorno al marchio GOEL Bio l'istituzione di una piattaforma dove le eccellenze calabresi nel campo della produzione e della distribuzione dei prodotti da agricoltura biologica, potranno incontrarsi e creare forme avanzate di innovazione e di valorizzazione delle tipicità del territorio, nell'ottica di uno sviluppo etico e sostenibile della nostra regione.

Le organizzazioni promotrici del laboratorio si sono ritrovate in quanto aderenti all'Alleanza con la Locride e la Calabria, nata con l'obiettivo di creare libertà e democrazia in Calabria, opponendosi alla 'ndrangheta e alle massonerie deviate. Condividono l'obiettivo di GOEL Bio di stare al fianco degli agricoltori onesti, spesso sottoposti alle vessazioni della 'ndrangheta rurale.

Nei prossimi giorni è previsto un tavolo tecnico per definire e approfondire le fasi operative del progetto.

"GOEL BIO" è il marchio del Gruppo Cooperativo GOEL, nato per operare nel settore agroalimentare biologico. Valorizza le produzioni tipiche locali e raccoglie i soci di GOEL e i produttori agricoli del territorio che soddisfano ben precisi requisiti di eticità e qualità. Predilige i circuiti commerciali, diretti al fine di garantire ai produttori un'equa retribuzione che alimenti, a sua volta, un equo salario ai lavoratori. Oltre ad offrire occupazione sana nel territorio, ciò mira a prevenire fin dalla radice fenomeni di sfruttamento della manodopera e dell'immigrazione.

Gennaio 2012