GOEL Bio garantisce un giusto prezzo ai propri agricoltori, per consentire loro di pagare dignitosamente il lavoro nei campi ed essere liberi dalle mafie. Per questo ha scelto di dotarsi di un protocollo etico a tutela del lavoro legale e del contrasto all’infiltrazione della ‘ndrangheta.

Il protocollo etico di GOEL Bio è stato pensato dagli stessi soci a garanzia dell’attività di ciascuno e di tutto il gruppo.

Quando un aspirante socio vuole entrare in GOEL Bio viene svolta un’indagine di prossimità: ovvero, viene richiesto un parere a persone di fiducia e autorevoli del territorio stesso sull’estraneità dei titolari dell’azienda a ‘ndrangheta, massonerie deviate o poteri occulti e illegali. Nel caso uno solo dei 5 manifesti perplessità, è previsto una ulteriore ricerca di altri 5 pareri. Se anche in questo caso la perplessità è confermata, nell’incertezza l’adesione viene bloccata.

Lo step di verifica successivo prevede il controllo della lista fornitori e clienti dell’aspirante socio negli ultimi 2 anni, da cui evincere eventuali rapporti significativi con imprese che abbiano fama nel territorio di essere appartenenti o colluse alla ‘ndrangheta. Nel caso di cooperative o raggruppamenti di impresa, questa verifica è prevista per ogni singola azienda.

Successivamente vengono effettuati gli usuali controlli di rispetto della legalità formale.

La tutela del lavoro legale viene invece disciplinata da controlli a sorpresa, almeno una volta l’anno, durante i momenti della raccolta, per verificare l’eventuale presenza di lavoratori in nero, le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, la congruità dei costi aziendali per la manodopera rispetto alla produzione e alla fatturazione, la lista dei maggiori clienti e fornitori, le eventuali irregolarità nel metodo biologico.  

In caso di violazioni gravi accertate, è prevista l’espulsione immediata del socio più una sanzione di 10.000 euro per ogni lavoratore in nero rilevato; in caso di violazioni non gravi, la sospensione immediata delle forniture fino al ripristino delle condizioni concordate nel protocollo; in caso di violazioni lievi di tipo amministrativo non sostanziale, la messa in mora del socio con un termine temporale.

Infine GOEL Bio, per trasparenza verso i propri clienti, si è obbligato di non superare del 20% max la fornitura da non soci.

Qui di seguito il testo integrale del PROTOCOLLO DI VERIFICA ETICA PER I PRODUTTORI DI GOEL BIO

Procedura di ingresso


1. Primo contatto da parte del produttore o di GOEL Bio: il primo contatto serve a verificare se vi sia un interesse preliminare o una esplicita richiesta ad aderire a GOEL Bio. Se viene manifestato l’interesse, l’azienda produrrà visura camerale aggiornata. GOEL Bio trasmetterà lo statuto e i regolamenti vigenti.

2. Visita di 2 persone (responsabili di GOEL Bio o da esse delegate) presso l'azienda agricola interessata e produzione di un primo report che viene inviato ai membri del Consiglio di Amministrazione. In questa visita verrà preliminarmente fatta una prima valutazione sulla possibilità di integrazione nelle filiere di prodotto della cooperativa e sulla possibilità di uno sbocco di mercato per i prodotti dell'azienda richiedente.

3. Verifica Antimafia di Prossimità
Se le prime impressioni risultanti da questa visita sono positive si passa al presente punto. GOEL Bio individua 5 referenti locali il più possibile prossimi al produttore interessato e che siano – per il ruolo o per la propria posizione o per la propria reputazione di vita – al di sopra di ogni sospetto. Possono essere annoverati tra questi referenti locali anche soci di GOEL Bio o membri del Gruppo GOEL. I referenti vengono contattati in via riservata da un membro del Consiglio di Amministrazione di GOEL Bio o da qualcuno tra i presidenti, gli amministratori o i manager del Gruppo GOEL, chiedendo un parere sulla totale estraneità del produttore da ogni tipo di appartenenza o collusione con la 'ndrangheta o con logge massoniche o con organizzazioni, pur legittime, di stampo massonico o comunque segrete. Se tutti e 5 i referenti non manifestano alcuna riserva la verifica si intende andata a buon fine. Se uno dei 5 referenti individuati manifesta perplessità o riserve si procede ad ulteriore approfondimento individuando altri 5 referenti. Se due o più referenti manifestano riserve la verifica si intende non andata a buon fine.

4. Se la verifica di cui al punto 3 è andata a buon fine viene prodotta una formale richiesta di ingresso a socio in cui venga prodotta anche un’autorizzazione all’accesso di tutta la documentazione necessaria a questa istruttoria.

5. Il Consiglio di Amministrazione avvia una verifica preliminare per l'ingresso a socio prendendo in considerazione:

  • il report di cui al punto 2;
  • i risultati della verifica di cui al punto 3;
  • la possibilità di integrazione nelle filiere di prodotto della cooperativa;
  • la possibilità di uno sbocco di mercato per i prodotti dell'azienda richiedente;
  • la lista dei maggiori clienti e fornitori negli ultimi due anni (che avrà provveduto ad acquisire dal socio): da cui indagare se l'aspirante socio abbia intrattenuto rapporti economici significativi con persone, organizzazioni e imprese che nel territorio abbiano fama di essere appartenenti o colluse con la mafia;
  • tutte le altre formalità richieste dallo Statuto.

Se vi sono le condizioni positive, il CdA di GOEL Bio esprime un primo parere preliminare di ingresso a socio, condizionato dal perfezionamento della procedura del presente protocollo.

6. Documentazione supplementare di verifica che l'aspirante socio deve produrre:

  • copia del Documento Valutazione dei Rischi;
  • certificazione biologica valida;
  • documentazione da cui si evinca l'assetto lavoratori negli ultimi 12 mesi;
  • documentazione da cui si evinca l'andamento della produzione e delle lavorazioni negli ultimi 12 mesi;
  • anagrafica e curricula di eventuali soci, consiglieri e amministratori dell'azienda, ulteriori risultanze dalle banche dati pubblicamente accessibili riguardo l’impresa, gli azionisti e gli amministratori;
  • certificati del casellario giudiziale e dei carichi pendenti per i maggiori azionisti e per gli amministratori;
  • indirizzo, orario di accesso e referente per la documentazione amministrativa;
  • statuto vigente ed atto costitutivo;
  • anagrafica di tutti i soci con tipologia e quote di capitale;
  • ultimi 2 bilanci approvati.

7. Se l'aspirante socio è una cooperativa, o un raggruppamento a qualsiasi titolo di altre aziende, tale procedura va comunque integralmente ripetuta per ciascuna azienda socia coinvolta nella filiera produttiva, tranne per la parte riguardante le formalità di richiesta di ingresso a socio. Solo se le verifiche sono positive per tali associati allora si procederà con l'ingresso a socio della cooperativa o del raggruppamento d'impresa.

8. Il Consiglio di Amministrazione delibera l'ingresso a socio.

Procedura di controllo ordinaria

1. Ispezione di GOEL Bio all'azienda senza preavviso. L'ispezione in azienda va effettuata almeno 1 volta all'anno durante il periodo di attività dell'azienda rigorosamente senza preavviso di alcun tipo. La commissione ispettiva è formata da un membro del Consiglio di Amministrazione di GOEL Bio o da qualcuno tra i presidenti, gli amministratori o i manager del Gruppo GOEL + un tecnico qualificato (esperto in sicurezza del lavoro o consulente del lavoro), salvo l'affidamento a un organismo esterno della procedura di verifica. L'ispezione verifica tutti i requisiti etici richiesti per l'ingresso e il mantenimento dello status di socio produttore e, in particolare: l'eventuale presenza di lavoratori in nero, le condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro, congruità dei costi aziendali di mano d'opera rispetto alla produzione e fatturazione, condizioni di alloggio se i lavoratori vengono ospitati in azienda, eventuali palesi irregolarità del metodo biologico. Verranno richiesti anche la lista dei maggiori clienti e fornitori che verrà trasmessa al CdA. Si redige un report scritto. Le verifiche ispettive possono essere anche effettuate su richiesta della direzione di GOEL Bio o del CdA.

2. Il socio sottoscrive il “Contratto Etico” di GOEL Bio con i propri soci nel caso di raggruppamento di aziende.

3. Nel caso vengano accertate violazioni del protocollo il CdA o i consiglieri delegati per competenza, assumeranno le seguenti determinazioni:

  1. se le violazioni sono gravi, ovvero qualora venga rilevata la presenza di lavoro nero o irregolare o altre gravi violazioni delle clausole etiche contenute nel presente protocollo, il CdA provvede all'immediata espulsione del socio e all'applicazione delle sanzioni contrattuali, corrispondenti a Euro 10.000 per ciascun lavoratore in nero, che verranno versate a GOEL Bio entro 90 giorni a titolo di risarcimento per danni di immagine a GOEL Bio;
  2. se le violazioni consistono in irregolarità non gravi o mancanze del rispetto del contratto, delle condizioni di lavoro o di sicurezza sui luoghi di lavoro o di adeguatezza delle condizioni di alloggio, il CdA provvede alla sospensione immediata delle forniture fino al pieno rispetto di ogni requisito etico;
  3. se le violazioni sono lievi, di tipo formale o amministrativo, ma non sostanziali, allora il socio viene messo in mora dal Presidente o dall’amministratore delegato, dando un tempo entro cui vengano adempiute tutte le indicazioni. In tutti i casi viene effettuata segnalazione formale al Consiglio di Amministrazione di GOEL Bio.

4. GOEL Bio pubblicherà sul proprio sito un indirizzo di posta elettronica alert@goel.coop per consentire ai lavoratori, ai clienti e ad ogni soggetto interessato, di segnalare eventuali notizie di presunte mancanze nel rispetto dei requisiti etici di GOEL Bio.

GOEL Bio si impegna a non superare complessivamente il 20% max di materie prime agroalimentari acquistate da fornitori non soci per i prodotti a marchio GOEL Bio.