GOEL Bio adotta il massimo rigore nella qualità biologica dei propri prodotti. Non si affida solo ai controlli di legge o a quelli dei propri clienti ma ha scelto di garantire il biologico anche attraverso un ulteriore rigoroso sistema interno di controlli e di analisi anti-contaminazione in tutte le fasi della filiera di produzione, dal campo alla tavola.
Un protocollo (leggi), pensato e voluto dagli stessi soci, che vieta il conferimento dei prodotti coltivati nella fascia di confine “a rischio”, cioè adiacente ad altre proprietà, e stabilisce analisi di controllo a campione, senza preavviso: una ordinaria, nel mese di agosto; altre straordinarie, in qualsiasi momento. In caso di contaminazione, è prevista l’immediata sospensione delle forniture, un’ulteriore analisi a spese dell’azienda e, se confermata, l’espulsione del socio e la richiesta dei danni economici, commerciali e d’immagine.
Un protocollo che tutela il lavoro e gli standard di qualità di una filiera pensata e strutturata come un ciclo naturale, dove tutto viene valorizzato e diventa una risorsa.
L’economia circolare è dunque una scelta di fondo di GOEL Bio. Ne è un esempio il ciclo di lavorazione degli agrumi: la parte di raccolto che non rientra nella frutta da tavola diventa materia prima per le marmellate e i succhi di frutta; dal residuo della spremitura dei succhi, il “pastazzo”, vengono quindi estratti gli oli essenziali che insieme all’olio di oliva biologico divengono gli ingredienti caratterizzanti della linea di bio-eco-dermocosmesi “GOEL Bio Cosmethical”.
Oppure la produzione di oli essenziali bio a partire dalle foglie dei rami potati degli agrumeti.
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