GOEL Bio aggrega aziende agricole che si oppongono alla ‘ndrangheta, alcune delle quali hanno subito ripetute aggressioni. Nasce nel 2009 all’interno di GOEL – Gruppo Cooperativo.
Le intimidazioni agli agricoltori
La ‘ndrangheta cerca di controllare anche le campagne e il territorio rurale: aggredisce le aziende agricole attraverso il pascolo abusivo (abigeato) nei campi coltivati, gli incendi e i danneggiamenti delle attrezzature. L’obiettivo è quello di esasperare i proprietari e spingerli a sottomettersi chiedendo protezione.
Nasce GOEL Bio
I nostri produttori hanno detto no: dal momento della loro adesione a GOEL, non sono più stati soli, neanche di fronte a tali aggressioni. Infatti, la comunità ha reagito sempre in modo compatto e solidale attraverso un’ampia mobilitazione, evolutasi nel tempo in un’efficace strategia di resistenza: le Feste della Ripartenza, in cui ci si rialza e si ricostruisce.
Ma non bastava solo difendersi. Spesso, le aziende che si oppongono alla ‘ndrangheta devono affrontare anche notevoli difficoltà economiche. GOEL vuole dimostrare che l’etica non è solo moralmente giusta ma è anche economicamente efficace: le aziende che hanno il coraggio di fare la scelta giusta devono quindi essere aiutate a divenire aziende di successo.
Un prezzo equo per i produttori
La filiera della produzione degli agrumi, in Calabria, è spesso una filiera di grande sfruttamento. Ne è un esempio il prezzo di conferimento delle arance: fino a 5 centesimi al chilogrammo, un importo che nega qualsiasi equa remunerazione del prodotto e del lavoro nei campi. GOEL ha quindi ricostruito tutta la filiera, passo dopo passo, insieme ai propri soci agricoltori; l’ha resa efficiente e si è dotato di una propria struttura commerciale eliminando intermediari e grossisti locali per garantire il massimo ritorno possibile ai produttori. Ciò ha consentito ai soci di poter stabilire prezzi di conferimento dei prodotti agricoli equi e sostenibili.
Tornando all’esempio delle arance: attualmente, vengono conferite dai produttori GOEL Bio a ben 40 centesimi al chilo, nettamente di più rispetto alla media del mercato locale: è come affermare pubblicamente che “opporsi alla ‘ndrangheta non è solo giusto, ma conviene”!
GOEL Bio contro il lavoro illegale
Un prezzo equo di conferimento rappresenta anche il prerequisito per un equa retribuzione dei lavoratori: gli agricoltori di GOEL Bio hanno dunque deciso all’unanimità di dotarsi di un Protocollo Etico per bandire il lavoro illegale e il caporalato dai campi.
Un protocollo che prevede verifiche a sorpresa nei diversi momenti di lavorazione dei prodotti e, in caso di infrazione grave, l’espulsione immediata da GOEL Bio e una sanzione di 10.000 Euro.
Il biologico vero...
Rigore estremo anche nella garanzia del “biologico” vero e autentico: GOEL Bio si è dotato di un rigoroso sistema di controlli e analisi anti-contaminazione che va ben oltre quelli previsti dalla legge e dai propri clienti rivenditori.
…. e l’inclusione sociale
I campi e la filiera di GOEL Bio sono anche il luogo di inserimento al lavoro di alcune persone svantaggiate: disoccupati di lunga durata, in particolare donne, migranti, persone che provengono da condizioni di particolare disagio sociale.
Turismo responsabile
Alcune aziende agricole di GOEL Bio sono strutture di turismo responsabile: attraverso il tour operator “I Viaggi del GOEL” le campagne riscattate propongono pacchetti di turismo ecologico-ambientale, turismo rurale, turismo sociale, turismo eno-gastronomico bio e locale.
L’economia circolare
Ma GOEL Bio è anche economia circolare, ciclo che unisce la tradizione di riutilizzo degli scarti con la ricerca d’avanguardia sulla sostenibilità ambientale. Infatti, solo una parte degli agrumi ha dimensioni e caratteristiche per diventare frutta da tavola: l’altra parte viene trasformata in marmellate, confetture e composte e, di recente, succhi di frutta, grazie ad un impianto di spremitura esclusivamente biologica.
Da 100 chili di agrumi si ottengono in media poco più di 30 chili di succo: dal residuo della spremitura, il “pastazzo”, GOEL Bio estrae ancora preziosi oli essenziali per la linea GOEL Bio Cosmethical che impiega nei laboratori di bio-eco-dermocosmesi ragazzi già ospiti delle comunità locali di accoglienza per minori. Il “pastazzo” depurato può quindi essere utilizzato come nutrimento per gli animali o trasformato in compost fertilizzante per le coltivazioni.
Anche le foglie degli alberi fanno parte del nostro ciclo di economia circolare: da febbraio, momento di potatura degli agrumi, dopo la defogliazione dei rami le foglie vengono distillate nei laboratori GOEL Bio Cosmethical, per la produzione di oli essenziali ed idrolati che vengono impiegati nella cosmesi o venduti tal quali.
GOEL Bio Cosmethical
Se il marchio “GOEL Bio” caratterizza i prodotti agroalimentari, dalla salubrità delle materie prime vegetali biologiche e dalla ricerca cosmetica di GOEL, è nato “GOEL Bio Cosmethical”, per offrire prodotti di bio-eco-dermocosmesi innovativi, efficaci, naturali e… solidali.
Il marchio GOEL Bio!
Per questo, oggi, GOEL Bio è la sintesi complessa ed articolata di una nuova visione di economia sociale.
È il marchio degli agricoltori calabresi che si oppongono alla ‘ndrangheta.
È il marchio che ha eliminato il lavoro illegale e il caporalato dai propri campi praticando nel contempo l’inclusione sociale.
È il marchio di una rigorosa e alta qualità biologica.
È il marchio di un’economia circolare intelligente, conveniente e virtuosa, a vantaggio dell’ambiente e delle comunità locali.
È una proposta viva per un nuovo modello di sviluppo agricolo.
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